Viticoltura in Egitto

Etichette Omar Khayyam e Shahrazade bottles prodotte dalla Gianaclis Vineyards.

La viticoltura in Egitto ha una lunga tradizione risalente al 3° millennio a.C. L'industria vinicola moderna è relativamente piccola, ma sono stati fatti passi significativi per rilanciarla. Alla fine degli anni Novanta il settore ha invitato competenze internazionali nel tentativo di migliorare la qualità del vino egiziano, che un tempo era noto per la sua scarsa qualità.[1] Negli ultimi anni i vini egiziani hanno ricevuto alcuni riconoscimenti, avendo vinto diversi premi internazionali.[2] Nel 2013 l'Egitto ha prodotto 4.500 tonnellate di vino, classificandosi al 54º posto a livello globale, davanti a Belgio e Regno Unito.[3]

  1. ^ Michael Turtle, Reviving the Nectar of Ancient Egypt, su Time Travel Turtle, 30 maggio 2014. URL consultato il 7 novembre 2016.
  2. ^ David Furer, Egyptian wine on the way up – Hot climate viticulture is spreading, BKWineMagazine. URL consultato il 12 novembre 2016.
  3. ^ Wine production (tons), su faostat3.fao.org, Food and Agriculture Organization, 6 ottobre 2015, p. 1. URL consultato il 12 ottobre 2016.

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